Julio Antonio Ortz, inizia la sua carriera artistica nel 1939 nello studio di Hipolito Hidalgo de Caviedes con la figurazione che esplora fino alla fine degli anni `50; è a questo punto che inizia la sua trasformazione che, nel 1964, lo porta a proporre le superfici geometriche che lo caratterizzano fino al 1975, data in cui la figurazione, attraverso il realismo simbolico, si impadronisce nuovamente di lui. Alla fine degli anni `80, dopo molteplici investigazioni, ritorna definitivamente al geomertismo. Guardando le opere è del tutto evidente che questi apparenti cambi, in realtà, sono passaggi logici nel processo di sinterizzazione, che ci permettono di ammirare uno dei più grandi costruttivisti geometrici dal carattere poco incline al compromesso. Sin dai suoi esordi (con la mitica galleria Biosca di Madrid) è stato artista sempre presente nelle mostre più importanti sul costruttivismo del dopoguerra.